Fare arte principalmente è esprimersi, avere il mezzo per raccontare l’ anima , la sua essenza. E lì non ti puoi nascondere, devi prima di tutto emozionare te stesso per primo .
creare rende liberi
Sentirsi pratesi ed essere artisti è un passo breve per la mia esperienza, come un compositore che gioisce quando trova il ritornello giusto.
E io sento una forma di realizzazione nell’ equilibrare oggetti, colori e forme a stesura avvenuta.
Perché essere pratese vuol dire aver visto da sempre i tuoi familiari, parenti e conoscenti, lavorare sempre, senza quasi prendere riposo e vacanze.
Quando eri piccolo e guardavi in giro, tu cosa vedevi ?
Io vedevo colori. Colori in strada, colori in strada, colori nei magazzini, camion pieni di clori, fabbriche che lavoravano i colori : siamo maestri del colore.
I pratesi hanno abbinato lavoro, arte e riutilizzo dei materiali scartati rimessi in commercio come nuovi
Siamo maestri dell’ arte del riciclo. E riciclare significa toccare con mano un pezzettino di vita di qualche remota persona che abita dall’ altro capo del mondo e tu, con il tuo lavoro, con la tua arte, rinnovi questi oggetti e li rendi a nuova vita. Nuove energie come in un circolo vizioso senza fine.
per me creare con materiali di riciclo tessile significa appartenere al territorio, esserne parte integrante, amare le tue esperienze di vita, emozionarsi di fronte a tutta questa ingegnosità e laboriosità.
E l’ arte astratta con materiali di scarto tessile è un modo per andare oltre metterli insieme ed amalgamarli fondendoli fa si che non ci siano limiti e confini alla creatività del dei materiali e delle forme. E’ sufficiente che ci siano equilibrio, amore e passione . Per me gettare colori su queste tavole dà un senso profondo di libertà, dà vita a riflessioni su come io interpreto emozioni vissute e che sto vivendo.